Il nostro membro onorario Kim, Andrea Compagnoni, si trovava in Moldavia l’autunno scorso. Lì portava coi suoi compagni della Interventi Umanitari Valposchiavo (IUVP) beni raccolti tempo prima nelle regioni dell’Engadina, Bregaglia e Valposchiavo. La sera prima di partire, Kim incontra casualmente in un ristorante Eduard Edu (Edu è il cognome), un pastore riformato di 36 anni con 3 figli, che vorrebbe fondare in Moldavia una sezione di scout. Eduard organizza già con un gruppo di circa 60 ragazzi dei campi nel bosco e delle gite in Kayak nel fiume vicino, ed ha già costruito una piccola capanna scout. Eduard informa Kim che la casa al momento è vuota, mancano mobilie e materiale per gli esploratori.
Immagine: gita in zattera costruita dai ragazzi di Eduard
A fine dicembre dell’anno scorso, all’assemblea degli Esploratori Nell’Ombra (ENO), Kim porta l’idea di sostenere Eduard nella fondazione della sua sezione di esploratori. Il movimento scout era proibito durante il comunismo in Moldavia e attualmente si contano sulle dita di una mano il numero di sezioni scout in questo paese che conta pur sempre 3 milioni di abitanti, nonostante la cortina di ferro sia caduta da ben 26 anni.
L’assemblea ENO, approvando il progetto, ha fondato una piccola commissione di volontari per realizzare il progetto. L’IUP riserva circa 35 metri cubi di spazio sul prossimo camion e la commissione organizza una cucina, sedie e tavoli come pure libri scout. Si informano sia la direzione cantonale, come pure il movimento mondiale con sede a Ginevra della nostra piccola impresa. Parte una raccolta di biciclette che frutterà all’incirca una trentina di biciclette.
Immagine: Volontari IUP caricano il camion che partirà per la Moldavia
In primavera, Eduard ha fatto domanda ufficiale all’organizzazione degli esploratori moldavi, per includere la sua sezione nel gruppo nazionale.
L’idea di mandare alcuni nostri esploratori in visita a Chisinau per formare gli aspiranti scout di Eduard non si concretizza per motivi professionali; Kim allora capovolge le carte in tavola ed invita Eduard a visitare la Svizzera. Eduard ed un suo compagno, Pavel Banari, sono allora ospiti a metà maggio per una decina di giorni della famiglia di Andrea. Visiteranno qui in valle dapprima le centrali di Palü e Cavaglia accolti ad Alp Grüm da un inusuale paesaggio invernale per una nevicata improvvisa.
Visitando un angolo della centrale di Cavaglia con pezzi e strumenti riposti con l’intento di allestire un museo, si stupiranno perché da loro alcuni attrezzi sono d’uso corrente. Poi parteciperanno al campo cantonale scout a Thusis ospiti dell’Associazione Poschiavina Esploratori (APE). Accompagnati da Kim visiteranno l’ufficio del materiale degli scout a Berna dove riceveranno in dono una camicia e cravatta scout come pure uno stemma APE da appendere nella loro capanna e di ritorno verso Zurigo caricheranno i tavoli destinati alla Moldavia. Sui monti di Somdoss costruiranno un ponte di corde e con piacere per il tempo oramai caldo e mite cammineranno per giorni tra le nostre montagne.
Di ritorno in Moldavia, Eduard e Pavel hanno organizzato a luglio il primo campeggio del neo costituito gruppo scout.
Immagine: il neo costituito gruppo scout dei ragazzi di Eduard
Nel frattempo già due camion dell’IUP sono partiti verso Chisinau ed Eduard e i suoi amici si impegnano a piazzare il materiale raccolto nelle nostre valli donandolo alla gente con pochi mezzi.
Qui di seguito pubblichiamo la lettera di ringraziamento di Eduard tradotta dall’inglese:
“Chisinau, 25 settembre 2015
Cari amici,
vi voglio ringraziare per il primo camion di aiuti umanitari che abbiamo ricevuto recentemente. In particolar modo vorrei menzionare i vostri sforzi e la vostra passione. Quando sono venuto a trovarvi ho capito la difficoltà di raccogliere tutto questo materiale. Ancora mille grazie per le sedie, i tavoli, l’equipaggiamento scout e gli altri beni che qui sono davvero necessari e utili. Abbiamo già cominciato il processo di distribuzione di questi beni in tutto il paese per aiutare la gente povera in villaggi altrettanto privi di risorse. In poco tempo abbiamo sistemato le finestre che ci avete mandato (donate dal Monastero di Poschiavo n.d.t) in una casa dove si è verificato un incendio e con l’aiuto di scout locali e di altri Cristiani l’abbiamo ricostruita per la famiglia che ci abitava.
Caro Andrea, grazie per la perseveranza in quest’impresa. Senza la tua tenacia non avremmo fatto nulla. Anche cari saluti ai tuoi amici scout e dell’IUP che ti sostengono in queste attività.
In allegato troverai il rapporto finanziario delle nostre attività.
Una nota: la benzina e le automobili che abbiamo chiesto ai nostri amici per distribuire i beni in Moldavia sono il nostro dono al progetto e non è necessario coprirne i costi.
Ancora grazie per questa prima esperienza davvero preziosa.
Pastore Eduard
Immagine: Le finestre del Monastero di Poschiavo sulla casa in Moldavia
Chi volesse aiutare finanziariamente il progetto che non ha ancora coperto completamente i costi può farlo versando un contributo finanziario sul conto di Interventi Umanitari Valposchiavo CH78 0077 4151 3624 9000 0 (Interventi Umanitari Valposchiavo, Banca Cantonale, con menzione Progetto Moldavia).
La commissione ENO per il progetto Moldavia
Immagine: Andrea Compagnoni (Kim) con Eduard Edu