22 ragazzi dai 7 ai 14 anni e una decina di monitori sono partiti sabato 19 giugno alla volta di Buchs per partecipare al campeggio estivo APE della durata di una settima.
L’inizio settimana è stato purtroppo all’insegna del maltempo, ma visto che l’umore era comunque alto cioè non ci ha impedito di divertirci.
Dopo 4 ore di viaggio i più grandicelli si sono cimentati nella costruzione delle tende che ha richiesto non pochi sforzi visto l’incessante pioggia, per i più piccoli era invece a disposizione la capanna della sezione esploratori del posto.
Sì è subito dato il via ai giochi di competizione fra le 4pattuglie, Aria, Terra, Fuoco e Acqua; il tema del campeggio era “I 4 Elementi”.
Lunedì sempre sotto un cielo grigio abbiamo scelto di andare all’Alpamare per passare una giornata all’insegna del divertimento e della spensieratezza. Scontato dire che i bambini (ma anche gli adulti) sono sempre entusiasti dei meravigliosi scivoli d’acqua che permettono di provare i brividi della velocità e dell’ignoto. Non sono rimasti delusi nemmeno i meno temerari che hanno potuto godersi la meraviglia della piscina all’aperto di 36°, nonché vari idromassaggi.
Martedì mattina, quando il tempo prometteva già miglioramenti, esploratori e lupetti hanno dato prova di loro cimentandosi nel minigolf. Durante il pomeriggio si è svolta la parte centrale del grande gioco che vedeva i ragazzi confrontati con varie prove; seguire i segni di pista, trovare e tradurre messaggi segreti in alfabeto morse o simbolico, scovare piccole coccinelle e funghi di carta per guadagnare preziosi punti, allestire un bivacco per la notte con il minimo necessario, accendere un fuoco all’aperto e cucinare polpette sotto terra, spiedini di verdura, pane e minestra. È stato un vero successo che ha regalato preziose esperienze a grandi e piccoli.
A metà settimana si è di nuovo lasciato il “quartier generale” per visitare gli animali dello Zoo di Zurigo, dando la possibilità ai ragazzi di trovarsi a contatto con specie esotiche di bellissimi pesci, pericolosi e giganteschi serpenti, buffi mammiferi, strani insetti, spaventosi carnivori e tanto altro.
Giovedì all’insegna della cultura con la visita della fortezza del Magletsch costruita durante la seconda guerra mondiale; bambini e adulti sono rimasti affascinati dalla complessità di una struttura di questo genere costruita nella montagna, come pure dalla magnificenza degli armamenti.
Abbiamo dedicato l’ultimo giorno alla realizzazione del giornalino e alla pulizia della capanna. Alla sera c’è stato il tradizionale cenone in un ristorante della zona seguito della premiazione della pattuglia Terra che ha distaccato gli altri partecipanti aggiudicandosi la coppa ambulante.
Sabato tornando a casa i ragazzi non hanno fatto altro che parlare delle loro avventure preferite che, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, erano le cose più semplici che abbiamo fatto: giochi di intuito e intelletto, i momenti con gli amici, la progettazione e la realizzazione di un altalena solo con corde e rami, la notte passata nel bivacco da loro costruito, l’ultima notte sotto le stelle muniti solo di sacco a pelo, il cibo cucinato sul fuoco da campo, una partita a carte, quanto erano stati bravi a far arrabbiare i monitori in determinare circostanze, lavare i piatti in compagnia facendo sembrare la cucina un campo di battaglia, e soprattutto, le sere passate tutti assieme attorno al fuoco da campo fino a notte inoltrata, a scambiare opinioni e interessi, a condividere gioie e paure, a cantare e scherzare. E ancora una volta i bambini ci dimostrano di essere più saggi di noi insegnandoci che molto spesso le cose più semplici sono anche le più belle, e così un campeggio da esploratori batte una vacanza fantastica e apparentemente perfetta in lontani posti esotici!
Sempre pronti
Primo