L’ENO (Esploratori nell’ombra) si è riunita numerosa in seduta con ottima cena il 26 dicembre nella “sua” capanna ai “Pru Gerli” sopra Poschiavo-Amianti. Il nostro primo pensiero è andato agli enoisti che ci hanno lasciato ultimamente: Peter Jörger e Andrea Pozzy (Pòz), quest’ultimo presente un anno fa nell’assemblea tenutasi al Suisse, e che insieme ai compianti Aquila, Kim, Baffo e Genio consideriamo come uno dei padri dello scoutismo valligiano.
La serata, egregiamente condotta dal presidente ENO Mauro Isepponi (Muro) è proseguita con due notizie contrastanti forniteci da Arno Jochum, che ha gestito la capanna APE negli ultimi 8 anni. Cominciamo da quella bella: la capanna APE, costruita 14 anni fa con il contributo di molti volontari, oltre che aiuti e prestiti finanziari, a partire da quest’anno è stata completamente rimborsata, per cui si parte nel 2023 senza debiti. E’ ovvio che nel prossimo futuro subentreranno le prime spese di manutenzione, che potrebbero non essere indifferenti per una società come l’APE. La capanna è in ogni modo una struttura preziosissima, con grande sala, cucina ben attrezzata, vari posti letto, magazzini e locali per le pattuglie, il tutto situato in una posizione da sogno. Manca per il momento un impianto fotovoltaico o almeno un impianto solare termico per riscaldare l’acqua, e chissà che tra qualche anno forse riusciremo a realizzarli. La brutta notizia, anche se così brutta non è, perché è bene lasciar posto ai giovani: Arno Jochum (Pulce) sta raggiungendo l’età del pensionamento ed ha dato le dimissioni da responsabile per la capanna e per la gestione dei gruppi di volontariato (SUS). E’ stato trovato un nuovo gestore nella persona di Roberto Menghini, a cui auguriamo un altrettanto successo e le stesse soddisfazioni. Arno Jochum è stato calorosamente ringraziato per il suo impegno e la qualità della gestione. Un ammirevole Vim gli ha persino dedicato un sonetto, declamato come ai bei tempi in assemblea.
Attività APE
Il presidente APE Fabio Zanetti (Zanet) nel suo breve rapporto ha ringraziato i vari monitori e le monitrici per il prezioso lavoro svolto con encomiabile impegno. Il numero degli scout attivi è in aumento e si aggira su una trentina di ragazzi e ragazze di varie età. Le attività come riunioni, campeggio estivo e varie iniziative di sostegno sono numerose, come si può vedere sul sito internet www.apeposchiavo.ch, che tra l’altro è stato rimodernato da parte del solerte caposezione Tiziano Mengotti (Miciu). Ecco due esempi di come l’APE si impegna per avvicinarsi a una frase celebre di Robert Baden-Powell, fondatore dello scoutismo mondiale: “Cercate di lasciare questo mondo un po’ migliore di come l’abbiate trovato”.
Nel corso della scorsa primavera gli esploratori hanno allestito e venduto 85 mazzi di fiori in bottiglie di birra, raccogliendo più di 1000 franchi che sono stati versati alla nostra società gemella in Moldavia, che a loro volta ha utilizzato questi soldi per comperare e distribuire viveri ai rifugiati ucraini in transito attraverso la Moldavia verso l’Europa. L’altra buona azione è stata quella del “Tajadin Day” di quest’autunno. Con 50 kg di farina della Campicoltura Valposchiavo e 300 uova della fattoria i “Döss” di Prada gli scout hanno preparato e venduto ben 160 confezioni di Tajadin. Dedotte le spese sono stati verstati 910 franchi all’associazione locale Darvida ed altri 910 franchi all’associazione italiana Operazione Mato Grosso.
Campeggi
Erano sette i posti di campeggio in Valposchiavo, ne sono rimasti solo due, uno a Cavaglia e uno in Val di Campo! Malgrado questa riduzione considerevole, i problemi permangono, perché i contadini hanno bisogno di pascoli cintati proprio lì dove vengono piantate le tende. E’ stato ricordato che i gruppi scout che vengono in valle saranno i turisti del futuro, per cui si stanno cercando soluzioni concrete nell’interesse di tutti quanti. Cosa ci resta da dire? “Mulé miga’l mazz”
Andrea Lanfranchi (Ueuo)