Chi non si sovviene, tra i non più giovani, del leggendario Ballo ACP il giorno di Santo Stefano nella bella sala del Suisse? Quest’anno o meglio detto alla fine del 2021 al Suisse si è tenuta invece del ballo la tradizionale assemblea e cena “da li lüganghi” dell’ENO. Come non ricordare in un minuto di silenzio gli indimenticabili Andrea Compagnoni (Kim) e Giacomo Lardi (Baffo)? Nell’ultima assemblea di due anni fa (nel 2020 non ci siamo incontrati a causa del COVID), Kim per ragioni di salute dovette scusarsi, non mancando di comunicarci tre precisi messaggi, mentre Baffo, a cui ha partecipato qualche settimana prima di lasciarci, ci onorava con la lettura di un diario del campo estivo 1994.
Gli Esploratori nell’ombra (ENO) si sono riuniti la prima volta quasi 70 anni fa per dare un sostegno all’APE (Associazione Poschiavina Esploratrici ed Esploratori). Le attività dell’APE sono fortunatamente in aumento malgrado il COVID, ed è in aumento anche l’interesse dei bambini e delle bambine e dei giovani che vi partecipano regolarmente. Praticamente il numero si è raddoppiato, da 15 a 30. Dicevo “fortunatamente”, ma sarebbe meglio dire che il successo si basa sull’impegno di molti volontari e di una nuova e brava animatrice, Marina Capobianco originaria di Chiavenna e trasferitasi tempo fa a Prada. Nel suo breve intervento ha dimostrato di essere propositiva e competente, quindi guardiamo a un futuro promettente, questo grazie anche al sostegno delle monitrici e dei monitori Stella e Sara Zanetti, Niko Crameri e Mattia Grandi, oltre che ovviamente del bravo Caposezione Tiziano Mengotti (Miciu). Vorrei ricordare con riconoscenza anche gli altri solerti “capi”, tra cui il presidente ENO Mauro Isepponi (Muro), il presidente APE Fabio Zanetti (Zanet), e i
responsabili Esploratori Donato Bondolfi (Soldato), Lupetti Marina Capobianco, Campeggio Michele Bondolfi (Sciatt), Magazzino Andrea Vassella (Vas) e Capanna Arno Jochum.
Proprio Arno Jochum ci informa che la bellissima sede a Pru Gerli, costruita nel 2008, è molto richiesta da vari gruppi per pernottamenti e interventi di volontariato, per cui il rimborso del credito sarebbe a buon punto. Prevediamo di brindare all’evento tra circa un anno con una bella festa, proprio in capanna. Chissà se avremo ancora bisogno del “certificato” e se ci vorranno i 2 G, oppure se possiamo far uso dei 3 B (nel gergo scaut: b.r.a.v.o bravo bravo bravo).
Andrea Lanfranchi